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Nel numero 2

KAOS, nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni: nasce l’Operatore di Prossimità!

KAOS: diritti amministrativi proporzionali e Operatori di Prossimità

Nel numero uno di OpenTLC ho evidenziato una situazione di potenziale “Kaos”, ovvero il paradosso del costo spropositato per la collettività in caso di mancato pagamento di un diritto amministrativo rilasciato, ad esempio, per una licenza “operatore voip”. Il decadimento della licenza potrebbe, infatti, causare la chiusura dell’azienda con licenziamenti e oneri per la fiscalità generale, anche centinaia di volte superiori al diritto non pagato.

In questo numero mi soffermo, sempre in tema di diritti amministrativi, sulla lungimiranza del Nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche Europeo. Il legislatore europeo ha per la prima volta “sancito” l’importanza dei piccoli operatori, specie se operano in zone a fallimento di mercato. L’art. 16 nei considerata 53 e 54 riporta: “Occorre una imposizione dei contributi amministrativi secondo puntuali criteri individuati dalla Direttiva al fine di assicurare la proporzionalità degli stessi e garantire quindi un’efficace azione dell’Autorità nazionale di regolamentazione e delle altre Autorità competenti. Compresa la facoltà di non applicare i diritti amministrativi alle imprese il cui fatturato è inferiore a una determinata soglia o le cui attività non raggiungano una quota minima di mercato o hanno una portata territoriale molto limitata. Quindi “piccolo” è utile e bello!

Se purtroppo la “facoltà” è limitata alla non applicabilità non sono certamente messi in discussione gli obblighi di proporzionalità e giustificazione dei costi, infatti, all’Art 61 in materia di risorse di numerazione nei considerata 49 e 137: “[…] per quanto riguarda i poteri e competenze delle autorità nazionali di regolamentazione e di altre autorità competenti in materia di accesso e di interconnessione, si specifica che queste forniscano orientamenti, e rendano disponibili al pubblico, le procedure per ottenere l’accesso e l’interconnessione, garantendo che piccole e medie imprese e operatori aventi una portata geografica limitata possano trarre beneficio dagli obblighi imposti (art. 61)”.
La figura dell’“operatore di prossimità“
si evidenzia ancora di più, ed ecco il “Kaos”, ovvero una situazione di potenziale corto circuito. E, infatti, se venissero accolte tutte le indicazioni della CEE non sarebbero sanzionabili, come aiuti di stato, politiche economiche a sostegno degli operatori locali, politiche che, se attuate, porterebbero a riequilibrare la situazione, a tutt’oggi pendente in favore dei grandi operatori, i quali, direttamente e indirettamente, vengono continuamente “attenzionati” dalla politica con astruse operazioni quali, ad esempio, i “voucher connessione”.
Il “Kaos” in questo caso verrebbe scatenato dall’applicazione del nuovo Codice EU in quanto con azzeramento dei diritti amministrativi e magari con una politica simile al “Bonus Edilizia” avremmo un’accelerazione della copertura che solo gli “Operatori di Prossimità”, ovvero quegli operatori che conoscono e vivono il territorio, possono attuare. Il tutto in pochi mesi.

www.opentlc.it/kaos
Marcello Cama – Vice Presidente Assoprovider