Marco Piai:
“I piccoli provider da sempre precursori dei tempi”
Il primo incontro con l’informatica è stato a scuola, quando gli insegnanti gli hanno fatto usare un vecchio DOS. Marco Piai non immaginava allora che l’informatica sarebbe stata poi la sua vita. Nella comunità montana piemontese di Valle di Susa e Val Sangone ha lanciato nel 1998 il primo internet service provider della zona, ICA-NET Srl: «Abbiamo iniziato a usare le linee telefoniche analogiche, le SDN. All’epoca pochi sapevano cosa fosse Internet, manco Telecom ci credeva», racconta a OpenTLC. All’epoca, esistevano le banche dati, le BBS e i browser come Netscape, che potevi avviare installando cinque drive sul tuo computer. «Abbiamo iniziato nel 2000 la sperimentazione della rete senza fili. Siamo stati tra i primi 8 provider in Italia a farlo e l’unico a provare il wifi nell’ultimo miglio. Poi è arrivata la liberalizzazione del wifi con un decreto, ma solo in aree confinate e per noi era un grosso guaio». In quegli anni, Marco si è avvicinato ad Assoprovider e ha fatto sua la battaglia dell’associazione per la liberalizzazione del wifi ultimo miglio. Una delle più importanti conquiste che l’associazione avrebbe poi ottenuto con un decreto nel 2005: «Man man che c’erano novità sul mercato, noi le sperimentavano. Siamo cresciuti fino a realizzare dei tralicci per essere più autonomi nel 2008». Nel futuro dei provider, Marco prevede tanti scenari di cambiamento, non solo nell’ambito tecnologico, ma anche nelle esigenze degli utenti di Internet, con Assoprovider sempre più protagonista: «Prima l’esigenza era l’email, oggi è lo streaming, domani cambierà ancora. I piccoli provider sapranno precorrere i tempi, come hanno sempre fatto. Assoprovider avrà sempre più peso sulle decisioni nell’ambito delle tlc». Info: ica-net.it.